A 27 metri dal fondovalle c’è un’antica dimora che fu messa sotto la protezione del governo degli Stati Uniti da Teddy Roosevelt
Grazie a Theodore Roosevelt, il Congresso degli Stati Uniti approvò l’Antiquities Act del 1906, che conferiva all’ufficio del presidente il potere di creare monumenti nazionali. Sebbene tale abilità sia cambiata dalla legge nel corso del tempo, Teddy assunse l’incarico e raccolse i primi monumenti nello stesso anno, incluso il Castello di Montezuma a Camp Verde, in Arizona.
Questa dimora rupestre è straordinariamente intatta per una struttura antica di quasi mille anni e il sito di Montezuma rivela un errore risalente alla prima archeologia del sito: non fu costruito dagli Aztechi, ma dagli indigeni Sinagua, il popolo precolombiano che visse nella valle verde dell’Arizona centrale.
Come un antico condominio, la struttura è composta da cinque piani e 20 stanze, costruite in una grotta naturale nella parete rocciosa di calcare quasi verticale. Sorgendo a 27 metri dal fondovalle, era possibile accedervi solo tramite scale che, quando allontanate, fornivano sicurezza alla tribù da qualsiasi intruso, sia uomini che animali.
C’è stato un tempo in cui ai visitatori fu permesso di entrare nel sito, ma il calcare è morbido e migliaia di piedi calpestanti sono distruttivi, quindi dopo pochi anni dal suo status di monumento nazionale, per preservarlo, il pubblico fu tenuto fuori. Anche visto dal basso è un sito straordinario.
Il monumento è aperto ogni giorno dalle 8.00 alle 17.00 e il prezzo dell’ingresso è di $10 per persona, con il quale si accede sia al monumento nazionale del Castello di Montezuma che a quello del Tuzigoot.
Fonte: www.atlasobscura.com
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