C’era una volta il surf, “lo sport dei re”. Jack London, tutto il resto è storia…
Jack London fu uno dei primi letterati a scoprire e raccontare il mondo del surf. Quando sbarcò a Oahu, Hawaii, nel 1907 rimase incantato da quello che lui stesso definì: “lo sport dei re”
Jack London, 1876, originario di San Francisco, California, è stato uno scrittore, giornalista e drammaturgo tra i più importanti della letteratura americana del XIX/XX secolo. Tra i suoi romanzi, i più famosi “Zanna Bianca” e “Il richiamo della foresta”. La sua passione per l’esplorazione e l’avventura è innata. L’amore per la natura – tipica di molti surfisti – e la ricerca di luoghi esotici, come accadde in passato per molti altri artisti – da Gauguin a Inarritu -, condusse presto l’autore verso una vita eclettica e, a tratti, “bohémien”. Tra i diversi lavori che ebbe modo di svolgere – per finanziare gli studi e i suoi viaggi oltre oceano – lo strillone per i giornali, il pescatore clandestino di ostriche, il cacciatore di foche e il corrispondente di guerra.
Un uomo di mondo. Appassionato e in ricerca continua. La sua vita, all’insegna dei viaggi lo portò spesso a confrontarsi con avventure e disavventure di ogni tipo.
Nonostante la sua morte, cruda e prematura – si suicidò a quarant’anni dopo che il successo come scrittore “gli rivelò la vanità del mondo” – il genio di London lascia all’umanità un patrimonio ricco ed articolato (è stato – lo è forse tuttora – l’autore più tradotto al mondo). La sua prosa è una delle più potenti della narrativa statunitense. Oggi “declassato” come autore per ragazzi, la sua è narrativa altissima, maestra di vita e formazione pedagogica per gli uomini del futuro.
London sbarcò nelle isole Hawaii nel 1907, fece tappa qui durante un viaggio trans-pacifico. In questo periodo era già un autore importante ed affermato, soprattutto di romanzi d’avventura ed esplorazione. Durante la sua permanenza a Oahu – un’isola nell’oceano Pacifico Centrale parte dell’arcipelago hawaiano – rimase da subito incantato e rapito da quello che lui stesso definì “lo sport dei re”.
Fu proprio durante questo viaggio, tra scoperta e cultura, lavoro e ricerca che J. London scoprì per la prima volta l’esercizio del surf alle Hawaii. La sua sensibilità fu colpita dal fascino delle onde del mare e dei surfisti. Cavalcare le onde era pratica già diffusa nelle isole hawaiane. Fu così che, durante il suo soggiorno Jack London scrisse di questa pratica lasciando testimonianze e documenti che si diffusero rapide in tutto il mondo.
A cavallo tra il XIX ed il XX secolo, il più iconico degli scrittori statunitensi iniziò a pubblicare resoconti, testimonianze e racconti raccontando del surf: tutto il resto è storia.
Fonte: gazzetta.it
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