Un misterioso ex magazzino trasformato in cisterna è
diventato un set cinematografico.
Prima che il villaggio di El Jadida fosse riabilitato dai marocchini nel 1769, i portoghesi occuparono l’area per circa 250 anni, governando dalla loro fortezza di Mazagan, come veniva chiamata El Jadida. La piccola area occupata dalla fortezza, ora denominata Cité Portugaise, contiene numerosi elementi di interesse tra cui bastioni, chiese cristiane, una sinagoga e un forno comunale. Ma la gemma di questo gioiello è la suggestiva cisterna, utilizzata da Orson Welles nella sua versione di Otello.
I fan di Orson Welles sanno che Essaouira, circa 150 miglia a sud di El Jadida (che significa “il nuovo” in arabo) sulla costa atlantica, è stata la principale location delle riprese di Otello. Ma la scena di combattimento tra Cassio e Roderigo si svolge nella cisterna di El Jadida.
Al centro c’è un piccolo bacino traboccante che lascia gran parte del pavimento coperto da un sottile strato d’acqua. Sulla sommità c’è un oculo, aperto al cielo. La combinazione dell’acqua sul pavimento e della luce che penetra dal soffitto crea riflessi e giochi d’ombra meravigliosi e spettrali. Il soffitto a volta, le file di colonne e molti echi completano l’effetto complessivo di stranezza e fascino.
Fonte: atlasobscura.com
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