A febbraio la Horsetail Fall, nel parco di Yosemite, si colora di rosso al tramonto, attirando migliaia di fotografi.
La Horsetail Fall è una delle attrazioni più famose del parco nazionale di Yosemite, negli Stati Uniti. È una cascata stagionale che si forma sul lato orientale della montagna El Capitan, il grande monolite di granito che raggiunge i 2.300 metri ed è meta di numerosi alpinisti e scalatori. L’acqua inizia solitamente a fluire nella prima metà di febbraio e prosegue fino alla primavera, creando giochi di luce molto caratteristici, una “cascata di fuoco” che ogni anno attira migliaia di turisti, che pubblicano poi sui social network le loro foto del fenomeno.
Nelle due settimane centrali di febbraio, la Horsetail Fall è illuminata dal Sole. Al tramonto, e con le giuste condizioni di umidità dell’aria e cielo sereno, si colora di giallo e rosso, come se dal Capitan stesse scendo un fiume di lava.
L’acqua scende solitamente dividendosi in due: una parte più grande scende verso est con un salto di 470 metri, e l’altra, a occidente, raggiunge un salto di una decina di metri in più, seppure con un getto d’acqua minore. I due getti si ricongiungono e scendono per altri 150 metri. Nel complesso, il salto supera i 600 metri.
Tra i primi a fotografare la Horsetail Fall ci fu Ansel Adams, grande fotografo di paesaggi diventato famoso grazie alle sue immagini del West in bianco e nero, molto vivide e contrastate. Adams scattò alcune fotografie a Yosemite nel 1940, ma ci sarebbero comunque voluti circa trent’anni prima che la “cascata di fuoco” diventasse conosciuta negli Stati Uniti e all’estero.
Una fotografia a colori pubblicata dal National Geographic e scattata da Galen Rowell, fotografo naturalista e scalatore, contribuì a far conoscere la cascata e a renderla sempre più fotografata, anche per i costi sempre più bassi della fotografia amatoriale su pellicola e per il successivo avvento della fotografia digitale.
Come racconta il Guardian, negli ultimi anni le attenzioni per la Horsetail Fall si sono moltiplicate, complici i social network e alcuni appassionati che si sono messi a offrire consigli e tutorial sul modo migliore per scattare una fotografia della cascata al tramonto. Tra loro c’è Aaron Meyer, che sul suo blog offre indicazioni sui migliori orari per effettuare le osservazioni, con ulteriori consigli sui punti panoramici di Yosemite più indicati per cogliere le sfumature della luce che colora la cascata.
Il problema è che i punti di osservazione sono relativamente piccoli, poco indicati per ospitare le centinaia di persone che si assiepano per osservare il fenomeno, e naturalmente fotografarlo. È un problema per chi frequenta il parco alla ricerca di un po’ di quiete e di luoghi dove starsene lontano dalla folla, al punto da spingere alcuni a evitare le settimane centrali di febbraio per visitarlo.
Solo lo scorso anno, in un giorno circa 2.200 persone hanno sgomitato nelle piazzole per le osservazioni, cercando di scattare la miglior foto possibile dell’Horsetail Fall arrossata dal tramonto. Per evitare troppa confusione, il sito di Yosemite ha una pagina dedicata alla cascata, con aggiornamenti sull’afflusso d’acqua e sulle occasioni di avvistare o meno il fenomeno. Ogni anno, la preoccupazione è che i troppi turisti disturbino la quiete del parco, lasciando inoltre rifiuti nelle aree protette.
Per limitare ulteriormente il problema, quest’anno i guardaparchi hanno chiuso due dei tre punti principali di osservazione della Horsetail Fall. L’unico punto aperto sarà raggiungibile percorrendo circa due chilometri e mezzo a piedi, condizione che dovrebbe ridurre la quantità di turisti e soprattutto il trasporto di strumentazioni troppo voluminose per scattare le fotografie.
Il sito di Yosemite segnala inoltre che quest’anno la cascata potrebbe essere quasi del tutto assente, a causa di un inverno particolarmente secco che ha interessato buona parte del parco.
Secondo alcuni modelli e proiezioni, il cambiamento climatico potrebbe influire sulla Horsetail Fall fino a determinarne la scomparsa. Negli ultimi anni diversi studi hanno messo in evidenza come il riscaldamento globale abbia interessato Yosemite, con cambiamenti nei suoi ecosistemi.
Fonte: ilpost.it
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