I reali del Bhutan sono diventati di nuovo genitori qualche giorno fa. E qui vogliamo raccontarvi la loro bella storia d’amore
Jetsun Pema, 30 anni, la più giovane regina del mondo, ex borghese, ha appena dato alla luce il suo secondo figlio. Un altro maschio. Il primogenito, il principe Dragon Prince Jigme Namgyel Wangchuck oggi ha quasi quattro anni ed è l’erede al trono. Per Jetsun, re Jigme Khesar Namgyel del Bhutan, 40 anni, ha rinunciato alla poligamia. Quella dei Kate Middleton e William dell’Himalaya è una bellissima storia d’amore.
Dieci anni di differenza, Jigme si è innamorato di lei quando Jetsun aveva solo 17 anni. Ma in realtà i loro sguardi si erano incontrati molti anni prima, quando Jetsun aveva solo sette anni. Erano in un parco di Thimphu, la capitale del Regno che al posto del PIL misura il FIL, la felicità interna lorda. Appassionata di belle arti, pittura e pallacanestro, Jetsun è stata capitano della squadra di basket durante gli anni scolastici. I due si rincontrano quando lui è già re da due anni. Nonostante la giovane età – è nato nel 1980 – suo padre gli ha lasciato il trono di una nazione che si è da poco aperta verso modernità. Jetsun lo cattura con quel suo viso perfetto, il corpo minuto, i modi gentili.
I due iniziano una relazione segreta, ma lei chiede tempo: vuole volare a Londra per studiare Relazioni internazionali, Psicologia e Storia dell’Arte al Regent’s College. Jigme la accontenta: sente di aver trovato l’anima gemella, anche se si tratta di una borghese. Nel 2011 Jigme non può più aspettare, cosi lei accetta di sposarlo. «Molti hanno la loro idea di come dovrebbe essere una regina: straordinariamente bella, intelligente, aggraziata. Per me conta che come individuo sia un buon essere umano, mentre come regina che sia pronta a servire la sua gente e il suo Paese. fa sapere il re al Parlamento nell’annunciare le loro nozze.
Si sposano nello stesso anno di Kate Middleton e William. Nel mese di ottobre, però, quando l’allineamento dei pianeti è il più favorevole ai segni zodiacali degli sposi, dopo una notte di luna piena. Quel giorno non ci sono principi stranieri tra gli invitati, ma dopo la cerimonia, gli sposi escono per salutare personalmente il popolo bhutanese. Il re descrive così sua moglie: «È un essere umano meraviglioso e intelligente. Condividiamo una grande cosa in comune: l’amore e la passione per l’arte». Poi chiede il permesso di baciarla in pubblico. Per amore, re Jigme fa un altro gesto: sebbene la legge del Bhutan consenta la poligamia, lui giura solennemente di voler rinunciare al diritto di prendere altre mogli. «Ho scelto lei e lei soltanto». Potere del vero amore.
Fonte: vanityfair.it di Stefania Saltalamacchia
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