ASPETTANDO DI TORNARE AD ACCOGLIERE NUOVAMENTE I VISITATORI, L’ENTE DEL TURISMO DELLE FIANDRE METTE IN RETE PODCAST E TOUR VIRTUALI PER SCOPRIRE DA CASA I LUOGHI PIÙ AFFASCINANTI DI QUESTA REGIONE E APPROFONDIRE ARTISTI E PERSONAGGI CHE NE HANNO FATTO LA STORIA.
Mentre il Belgio si avvia a una cauta riapertura dei musei e delle altre attività commerciali, continua la promozione delle bellezze storiche e artistiche della regione Fiandre attraverso i canali digitali. Curati dall’ente turistico VisitFlanders, numerosi contenuti sono a disposizione del pubblico per approfondire la figura di personaggi storici legati a questi luoghi e andare alla scoperta della cultura fiamminga.
VISITFLANDERS: STAY AT HOME MUSEUM
Lo Stay at home Museum è un vero e proprio museo digitale che raccoglie e racconta al pubblico le eccellenze culturali delle Fiandre. Al centro ci sono i maestri dell’arte fiamminga, come van Eyck, Bruegel e Rubens, che vengono raccontati da direttori, curatori ed esperti attraverso dei video tour, mostrandone le opere custodite nei più importanti musei e svelandone segreti e curiosità. Questi personaggi diventano lo spunto per andare alla scoperta dei luoghi in cui vissero – come nel caso del legame tra Rubens e Anversa – attraverso percorsi che comprendono luoghi storici e non. All’interno della stessa pagina web, è possibile progettare degli itinerari personalizzati nelle Fiandre per quando sarà di nuovo possibile viaggiare. In questo ci vengono incontro tre guide d’eccezione da scegliere in base alle proprie predilezioni: sono Bacchus, esperto di percorsi di gastronomia e eventi culturali legati al cibo; Nicolaas, conoscitore delle eccellenze architettoniche della regione; e Venus, con consigli orientati alla moda e alla cultura.
VISITFLANDERS: I PODCAST
VisitFlanders prende un altro grande personaggio della tradizione fiamminga come spunto per raccontare le Fiandre, Jan van Eyck. Nato a Maaseik nel 1390 e morto a Bruges nel 1441, è stato l’iniziatore della scuola fiamminga e uno dei grandi maestri della pittura gotica: la sua carriera artistica partì dal campo della miniatura, eseguendo le illustrazioni del Libro d’ore che probabilmente appartenne a Guglielmo di Baviera. Proprio a questa formazione si deve il suo amore per il dettaglio e per la tecnica naturalistica, che arricchì notevolmente le sue opere di particolari minuziosi. Fu anche colui che perfezionò la tecnica della pittura ad olio, la quale gradualmente sostituì in Europa l’uso del colore a tempera, permettendogli di dare risalto a ogni minima porzione delle sue rappresentazioni. Tra le sue opere più famose rientrano il Polittico dell’Agnello Mistico, attualmente conservato a Ghent, il celeberrimo Ritratto dei coniugi Arnolfini che si trova alla National Gallery di Londra, ma anche Ritratto di uomo con turbante rosso, nello stesso museo londinese, che molti studiosi hanno ipotizzato possa essere l’autoritratto dell’autore. La serie di podcast Jan van Eyck è stato qui fruibile sulla piattaforma Spreaker, rappresenta un viaggio alla scoperta delle sue opere e delle città delle Fiandre nelle quali ha lavorato durante il tardo Medioevo, lasciando un segno profondo sulla storia dell’arte. Città, come Bruges e Ghent, che hanno deciso di dedicare il 2020 e buona parte del 2021 alla celebrazione della sua pittura. I suoni e i colori che ne hanno ispirato i capolavori, l’atmosfera che si respirava all’epoca nella città di Bruges, le tradizioni culinarie dell’epoca, il lascito che questo artista lasciò nelle Fiandre e nell’opera dei suoi successori. Tutto questo e molto altro è al centro dei racconti di Jan Van Eyck è stato qui.
Fonte: artribune.com
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