Pronti a fare epiche camminate naturalistiche?
Martha’s Vineyard è il luogo ideale!
La vocazione naturale dell’isola di Martha’s Vineyard non è cosa dei tempi moderni, bensì risale già ai tempi dell’esploratore britannico che la scoprì – Bartholomew Gosnold – e che la frequentava con lo scopo di raccogliere radici di sassofrasso da portare in Inghilterra per uso medicinale. Benché non esistano vigneti sull’isola, si ritiene che ci fosse uva selvatica tanto da ispirarlo nel dedicare a sua figlia il nome dell’isola. Ancora oggi buona parte di suoi 258 km² (un po’ più dell’Isola d’Elba) sono rurali con la presenza di 38 fattorie e campi a pascolo e coltivazione.
Martha’s Vineyard storicamente ha offerto rifugio a specie faunistiche a rischio oltre che a vacanzieri. È stata una delle prime sedi per la protezione di razze in via di estinzione – ad esempio la gallina della brughiera – ed ancora oggi l’isola è attivamente impegnata nella salvaguardia di terre ed acque naturali tanto che il 40% del territorio è permanentemente protetto e accessibile al pubblico, tutto da esplorare.
Martha’s Vineyard è la sede di chilometri di sentieri per camminate in piena natura tra mare, cielo e ambienti pastorali. I percorsi si diramano in diverse direzioni: nei boschi, nei prati aperti, lungo le scogliere e le spiagge sul mare. C’è un sentiero per tutti, semplici, facili, in considerazione anche della mancanza di rilievi sull’isola ad eccezione del Peak Hill, alto 90 mt nel villaggio di Chilmark. Almeno un centinaio sono i percorsi in habitat e panorami che fanno dell’isola di Martha’s Vineyard un posto speciale. Il visitatore occasionale può ottenere una sensazione della grande varietà di ambienti naturali; un esperto naturalista potrebbe trascorrervi una vita intera alla ricerca dei segreti della fauna e della flora di queste vere e proprie riserve della natura. La natura qui – infatti – non è sottostimata. I “trails” isolani sono gestiti da quattro organizzazioni – Martha’s Vineyard Land Bank, Sheriff’s Meadow Foundation, The Trustees of Reservations, Mass Audubon. Queste aree naturalistiche, così come tutta l’isola di Martha’s Vineyard, altre isole e l’area costiera del nord est statunitense furono schiacciate e raschiate, scolpite e modellate da migliaia di anni di avanzamento e ritirata glaciali. Le lagune esistono in virtù dei loro sottofondi di argilla impermeabile, creati quando la sabbia sciolta e terreni ghiaiosi sono stati compressi da milioni di tonnellate di ghiaccio. Tutto succedeva circa 20.000 anni fa.
Con una tale abbondanza è possibile avventurarsi a piedi in ogni tipo di ecosistema costiero, dalle distese di sabbia alle pinete. Svagatevi nella natura, abbandonate i cellulari, godetevi la tranquillità dei Walking Trails di Martha’s Vineyard. Procuratevi la bella guida tascabile di Will Flender con cartine dei sentieri, descrizioni delle aree protette ed altre utili informazioni, oppure scaricate la app TrailsMV. Eccovi 6 percorsi facili scelti per voi.
Zigzagando verso la costa rocciosa, il sentiero Menemsha Hills Reservation a Chilmark è una discesa di circa 5 km attraverso un paesaggio in continuo mutamento, che inizia da una magica foresta e termina sulle dune erbose sull’oceano. Sul percorso si sarebbe tentati di arrampicarsi su un albero o di cercare le fate, ma è indubbio che ci si debba fermare per ammirare il panorama che si presenta davanti ai nostri occhi: Vineyard Sound, il tratto dell’Oceano Atlantico che separa le Isole Elizabeth e la parte sud-occidentale di Cape Cod dall’isola di Martha’s Vineyard. A pochi passi dall’inizio del sentiero si seguono le tracce fino a Prospect Hill, il secondo maggior rilievo isolano di una novantina di metri. Da qui si estende lo sguardo verso l’orizzonte per avvistare le Elizabeth Islands. Alla fine del sentiero c’è una piattaforma panoramica dalla quale si può intravvedere un antico comignolo, residuo di una fabbrica di mattoni del 19° secolo. Si scende fino alla spiaggia risparmiando un po’ d’energia per il rientro. Il sentiero è aperto tutto l’anno dall’alba al tramonto e richiede circa 1 hr.30 min. di camminata.
Cercate il sentiero da fotografare? Cedar Tree Neck Sanctuary a West Tisbury ha ispirato i pittori isolani da Allen Whiting a Kenneth Vincent. Esiste grazie alla generosità e tenacia orchestrata da un gruppo di filantropi che raccolsero fondi per acquisire terreni, tanto che oggi la riserva si estende su 160 ettari. Forgiati dai venti salmastri, i faggi americani si presentano come sculture viventi. Il laghetto Ames Pond invita al silenzio e all’ascolto puntando gli occhi sugli animaletti che vivono nelle sue acque. Tartarughe palustri prendono il sole sui tronchi che emergono dall’acqua; il guscio nero consente loro di assorbire quanto più calore possibile dai raggi del sole. Piccoli insetti chiamati “pattinatori” sorvolano la superficie dell’acqua e la loro piccola dimensione e le zampe gli permettono di camminare sull’acqua. Oche, topi muschiati, rane verdi ed altri anfibi vivono qui tutto l’anno. La riserva è suddivisa in numerosi sentieri; imboccando quello rosso per una camminata facile attraverso i boschi si arriva alla spiaggia. Non è consentito fare i bagni, ma una bella passeggiata sulla battigia è ideale.
Un sentiero piatto e di facile accesso si trova nella Sepiessa Point Reservation sulla costa meridionale dell’isola a West Tisbury. La camminata inizia con una parte ombreggiata che attraversa un bosco e conduce verso le sponde del Tisbury Great Pond dietro un vasto campo d’erba, habitat di foraggio per falchi e gufi. Il lago è accessibile per una nuotata, indossando cautelativamente scarpette da scoglio per proteggersi dalle affilate valve delle ostriche; è ottimo per pescare granchi. Sepiessa conta anche uno scivolo per canoe e barche.
Ideale per famiglie è il sentiero a curve di 6,5 km a Edgartown, Felix Neck Wildlife Sanctuary – che contorna le sponde del Sengekontacket Pond – ed è una scelta prediletta per gli amanti della natura. Il sentiero va e viene dalle sponde del lago: bisogna puntare gli occhi per avvistare lontre, nidi di uccelli ed altre creature. Il percorso penetra nell’area boschiva, nei prati, sui laghi, nelle lagune e lungo la costa oceanica consentendo l’esplorazione, la scoperta e la contemplazione tranquilla. La riserva offre programmi tutto l’anno, tra i quali gite in canoa di giorno e al tramonto. È una scuola di biologia all’aria aperta, accessibile con solo 4$, dall’alba al tramonto.
Inoltratevi nella Waskosim’s Rock Reservation in una giornata uggiosa poiché trasmette quel senso di amabile e misteriosa solitudine che ben si abbina ad un meteo consono. Quest’area a West Tisbury è alberata nel versante meridionale, con campi aperti nel mezzo e lagune che fiancheggiano a nord il ruscello Mill Brook. Chi ama la storia trova rovine del 17° secolo della fattoria di James Allen. Poi c’è una roccia che assomiglia ad una grande balena che emerge dal sottosuolo, con una storia che risale al 1600 quando segnava il confine tra le terre degli indiani Wampanoag e quelle che i coloni inglesi si accreditarono. La roccia alta oltre 4 mt è un erratico glaciale, trasportato dai ghiacci da qualche parte a nord di Plymouth ed è spezzata. Il nome Waskosim non si riferisce ad una persona e significa “new stone” nella lingua nativa dei Wampanoag. La si trova tra West Tisbury e Chilmark.
Nuotate, camminate o andate in canoa al Long Point Wildlife Refuge sul versante meridionale dell’isola. 240 ettari con un lungo sentiero boschivo, una spiaggia e dune di sabbia di fronte all’oceano, uno stagno accessibile ed una varietà di vegetazione. Long Point è anche una parte dell’importante ecosistema di barriere di sabbia che esiste a tratti tra il New Jersey ed il Maine. Questo ecosistema accoglie molte piante rare in una delle più grandi zone naturali accessibili al pubblico a Martha’s Vineyard. I sentieri facili di oltre 3,5 km attraverso boschi e spianate di sabbia, sono affascinanti in ogni stagione ma specialmente fuori stagione per l’avvistamento dell’avifauna ed altre bellezza di Madre Natura.
Fonte: Ufficio Turismo Massachusetts – massvacation.it
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