Dignity getta uno sguardo tranquillo sulle acque del fiume Missouri. Durante il giorno, il vento del South Dakota spazzola i diamanti nella sua trapunta a stella (quilt), mostrando tonalità blu che brillano alla luce del sole. Di notte si erge illuminata e forte. La scultura Dignity è una combinazione sbalorditiva di arte e di storia. Situata su un promontorio tra le uscite 263 e 265 sulla Interstate 90 vicino a Chamberlain (nella parte orientale dello stato), la statua in acciaio inossidabile alta 15 metri e del peso di 2 tonnellate, è stata progettata dallo scultore Dale Lamphere per onorare le culture dei Lakota e del popolo del Dakota. Ha usato tre modelle native americane di 14, 29 e 55 anni per perfezionare il volto di Dignity. “Dignity rappresenta il coraggio, la perseveranza e la saggezza della cultura Lakota e Dakota nel Sud Dakota”, ha detto Lamphere. “La mia speranza è che la scultura possa servire come simbolo di rispetto e promessa per il futuro.” Lamphere è un artista riconosciuto, pluri-laureato e premiato, autore di alcune tra le maggiori opere pubbliche in South Dakota, tra le quali il recente Arc of Dreams nella cittadina di Sioux Falls, monumento astratto di pietra ed acciaio eretto nel 2019.
Rappresentando la ricca cultura dei nativi americani del South Dakota, la donna nativa Dignity indossa con grazia un abito modellato su un vestito nativo a due pelli degli anni 1850. Tiene tesa sulle sue spalle una trapunta con 128 forme di diamante blu in acciaio inox progettate per svolazzare al vento. Durante il giorno, la sua trapunta a stella – una rappresentazione di rispetto, onore e ammirazione nella cultura nativa americana – brilla al sole con pezzi che cambiano colore che si muovono grazie alle brezze. Di notte, le luci a LED fanno brillare le forme di diamante nel cielo notturno, proiettando una presenza pacifica facilmente visibile dalla Interstate. La statua è stata un dono di un milione di dollari da parte di Norm e Eunabel Mckie di Rapid City, South Dakota a tutta la gente dello stato. Un regalo per celebrare il 125º anniversario di fondazione dello stato nel 2014. La statua Dignity si unisce ai grandi monumenti di granito di Mount Rushmore e Crazy Horse per rappresentare la monumentalità del South Dakota, con la speranza che molta gente possa in un futuro identificare il South Dakota anche come lo “Stato della statua Dignity”.
Poiché la statua si trova appena fuori dalla Interstate 90, è facile includerla in una tappa di viaggio in South Dakota; è inoltre facilmente accessibile ai visitatori con tutti i livelli di mobilità. Rientra certamente in un viaggio esplorativo nella cultura ancestrale dei Nativi del South Dakota, espandendo il raggio di visita a Chamberlain – sede sia dell’Akta Lakota Museum & Cultural Center che del South Dakota Hall of Fame. Il Museo e Centro Culturale non solo onora i Nativi e la loro cultura oltre a fungere da centro culturale per il popolo Lakota. Non a caso la parola Akta Lakota onora il popolo; sorge nel campus della St. Joseph’s Indian School a Chamberlain, a circa 40 km a sud della Riserva Indiana Crow Creek Reservation e 50 km a sud-est della Lower Brule Reservation. Circa il 65% degli studenti della St. Joseph giungono da queste zone. I visitatori hanno l’opportunità di ammirare una incredibile vastità di reperti culturali Lakota e gli stessi studenti riconoscono molti pezzi della regalia esposta, poiché simili a quelli dei nonni conservati nelle proprie case. I manufatti sono autentici e molti datano inizi del 1800. La maggior parte della collezione vanta reperti delle zone in prossimità, nel South Dakota; altri pezzi sono donazioni di collezionisti. Al contempo è conservata anche la più grande collezione di arte indiana in South Dakota. Gli artisti nativi sono riconosciuti per le eccelse scene storiche, i ritratti, le raffigurazioni pastorali e di fauna selvatica. Una nuova generazione di geniali e talentuosi artisti indiani sta emergendo e c’è un revival di arte con pittogrammi e di antiche pitture su pelli conciate. Questa tendenza ha riportato in auge la ricerca sulla storia Lakota e riportato in vita antiche tecniche pittoriche tradizionali su pelli di bisonte e di altri animali. La collezione d’arte varia per stili, dal primitivo al professionale. Il negozio del museo inoltre, dispone di molte opere fatte a mano dai nativi così come di libri e musica dei nativi. Si può attraversare il ponte cittadino per raggiungere la vicina Oacoma, sulla sponda occidentale del fiume Missouri, di fronte alla città di Chamberlain. Se già nel 19° secolo fu luogo di sosta per esploratori, mercanti di pellicce e piroscafi fluviali, oggi lo è ancora per i viaggiatori contemporanei. Qui sorge la Dakota Indian Foundation che svolge un ruolo importante nell’educazione e nelle risorse economiche per aiutare a superare lo stato di povertà e condizioni oppressive all’interno della Riserva Indiana. Infatti, la Fondazione garantisce assistenza in tutte quelle attività che siano direttamente relazionate alla spinta sociale e culturale per preservare il popolo Dakota. Nella Dakota Plains Gallery della fondazione – un vero grande emporio di articoli in vendita – si trovano moltissimi manufatti originali nativi di artisti ed autori indiani: mocassini, acchiappasogni, gioielli, libri, musica, erbe e medicinali naturali, ma anche i fantastici quilt tessuti a mano come quello indossato da Dignity.
Nelle immediate vicinanze sorge la cittadina di Mitchell, che oltre al suo fantastico Palazzo di Grano con le sue guglie e facciate composte interamente da colorati chicchi di granturco, dispone del Mitchell Prehistoric Indian Village sito archeologico di un antico villaggio di 1100 anni fa, scoperto nel 1910 e l’unico aperto al pubblico in South Dakota. Si possono ammirare gli scavi ancora in atto al Thomsen Center Archeodome e poi visitare il Boehnen Memorial Museum per ammirare un earthlodge completamente ricostruito – l’originale abitazione di questo popolo nativo – ed almeno oltre un milione di reperti di cultura nativa indiana. Dagli scavi si è appreso che questo sito era un importante centro di lavorazione del bisonte, la popolazione trasformava il bisonte su scala industriale per estrarre grasso osseo per la produzione di pemmican (carne secca). La comunità indiana includeva abili agricoltori, coltivavano colture come mais, fagioli, zucche, girasole, tabacco e amaranto.
Sin dalla sua installazione nel 2016, Dignity ha attirato visitatori da tutto il mondo e – qualunque sia il motivo – lascia un’impressione su tutti; il suo sguardo non si spezzerà mai e la sua bellezza – e il suo messaggio – saranno celebrati per generazioni. È parte integrante delle centinaia di sculture che compongono il South Dakota Arts and Sculpture Trail, orgogliosa del suo spirito di pace e tolleranza, invita ad unirsi a lei nel godere di una vista mozzafiato sul fiume Missouri e sul bellissimo paesaggio del South Dakota.
Denver, Colorado è la porta d’accesso ufficiale all’immensa regione del Great American West.
Fonte: The Great American West – Italia
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