Ha aperto in Giappone la prima casa stregata in cui i visitatori possono assistere a una performance teatrale spaventosa e agghiacciante dalla propria auto. L’attrazione, creata per rispettare le normative di sicurezza COVID-19, è terrificante e decisamente unica.
Una radio che gracchia mentre la voce narrante racconta una storia di fantasmi, una donna che implora al finestrino laterale e una folla di zombie che lascia impronte insanguinate sull’auto: la performance probabilmente non è adatta a chi si spaventa facilmente. Kowagarasetai, a Higashiazabu, nel quartiere di Minato a Tokyo, è uno spettacolo drammatico e coinvolgente in cui i visitatori guidano in una location spaventosa, con un cast di attori professionisti che mette in scena una storia spaventosa.
L’ispirazione è venuta dopo che la società di produzione ha ricevuto numerose cancellazioni a causa delle circostanze attuali, arrivando a ripensare alla strategia per il prossimo anno. “A causa del COVID-19, i parchi di divertimento e i parchi a tema giapponesi non possono gestire i tipi tradizionali di case dell’orrore, perché sono luoghi angusti che obbligano a incontri ravvicinati. Quindi stavo cercando di scoprire un nuovo tipo di spettacolo che eviti il problema”, ha detto a Lonely Planet Kenta Iwana, produttore della casa stregata. “Mi è venuta l’idea guardando le notizie sui teatri e i festival musicali drive-in che stanno diventando popolari in Germania. Ho pensato che se avessimo creato una casa dell’orrore in stile drive-in sarebbe stata la prima in Giappone, e così l’abbiamo realizzata. I visitatori possono vivere una storia terrificante e sentirsi come se fossero in un film”.
Kenta Iwana ha anche sottolineato che l’esperienza è sicura, dal momento che nessun visitatore ha avuto contatti diretti con i membri del cast o il personale. Gli attori si igienizzano le mani e le auto vengono pulite dopo ciascuna performance.
Le performance sono aperte a un’auto alla volta e costano ¥8000 (circa 60 euro). Sono disponibili più informazioni sul sito ufficiale.
Fonte: lonelyplanetitalia.it
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