Il quartiere di Roppongi ospita prove di una Tokyo post-Covid grazie al progetto Tokyo Yokocho Roppongi Terrace, nato dall’unione di ristoratori e produttori dell’industria del food che si sono organizzati per rivitalizzare i locali del
quartiere e portare avanti la caratteristica cultura degli yokocho, i tipici vicoli che ospitano le “osterie” giapponesi tradizioniali izakaya dove bere un bicchiere assaporando gli stuzzichini locali.
Nell’estate del 2021 così rinasce per la seconda volta Roppongi Yokocho, dopo la prima storica chiusura del 2016 e le difficoltà dopo la prima riapertura del 2019 dovute alla susseguente pandemia, in una location che riunisce ben 20 ristoranti diversi. I creatori lo definiscono il nuovo ritrovo per adulti chic grazie alla sua atmosfera rilassante e al contempo nostalgica del periodo Showa (1926-1989), un’atmosfera amarcord alla giapponese per intenderci, lanterne rosse incluse, che vanta la collaborazione di numerosi ristoranti della zona, implementando anche un servizio delivery, che come da noi è in forte espansione data la delicata situazione sanitaria.
I piatti sono quelli della cultura yokocho: il menù include spesso pesce (ma non sushi!) e tanta carne, un po’ una sorpresa alle nostre orecchie ma sicuramente da assaggiare e gustare. La cultura culinaria giapponese offre infatti numerose opzioni carnivore, come le deliziose cotture alla piastra teppan, grigliate di spiedini di pollo (yakitori), stufati in pentola (nabe), i già famosi ravioli gyoza, ma anche piatti più audaci come interiora, tra cui cartilagini e lingua – sempre grandi classici della tradizione nelle izakaya. Una serie di prelibatezze da annotare in agenda per assaggiarle di persona una volta che sarà di nuovo possibile viaggiare in sicurezza sul lungo raggio.
Da: TOKYO TOURISM REPRESENTATIVE
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