Ci è voluto un giovane intraprendente a Vicksburg, nel Mississippi, per far conoscere questa bevanda iconica alle masse.
Nato nel 1866 da genitori immigrati tedeschi a Monroe, nel Mississippi, Joseph Biedenharn era il primogenito di 12 fratelli. Il giovane Joseph seguì le orme di suo padre, Herman, rilevando l’attività di famiglia, una pasticceria con distributore di bibite analcoliche a Vicksburg, quando era solo un adolescente.
Naturalmente, il re era la Coca-Cola, che in quel momento poteva essere acquistato solo se ci si fosse seduti in un luogo che aveva un distributore di bibite. Biedenharn pensava che fosse un peccato ed era certo che un sacco di gente più lontano, nelle campagne di Vicksburg, avrebbe sicuramente apprezzato l’effervescente elisir … se solo fosse riuscito a portarcela!
Biedenharn ebbe un’illuminazione: prese la Coca-Cola e la mise in bottiglia. Immediatamente inviò i suoi primi due contenitori ad Asa G. Candler, allora presidente della Coca-Cola, che proclamò che la versione imbottigliata della sua bevanda era semplicemente “buona”.
A parte la tiepida risposta, l’idea si diffuse a macchia d’olio. Le concessioni di imbottigliamento furono presto distribuite in tutto il paese dalla Coca-Cola, dando naturalmente a Biedenharn il territorio del Mississippi. Joseph passò dal consegnare bottiglie localmente ad avere non solo il franchise del Mississippi, ma anche molti altri territori in Louisiana e Texas. Joseph Biedenharn non solo ha rivoluzionato l’industria della soda, ma ha anche contribuito a lanciare la Coca-Cola nel mega-marchio mondiale in cui si trova ancora oggi.
L’affascinante storia della sua imprenditorialità è raccontata nel Biedenhard Coca-Cola Museum, che è situato nel Biedenharn Candy Company di Vicksburg, ora restaurato. Il museo presenta una ricca collezione di affascinanti pubblicità della Coca-Cola, cimeli storici e attrezzature che Biedenharn utilizzò per l’imbottigliamento della bevanda frizzante.
Fonte: AtlasObscura
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