“Sono circondata da luci soffuse con nouances blu cobalto, violetto e arancio, che sembrano danzare sulle pareti della grotta, in perfetta armonia con il verde acceso dell’acqua in cui sono immersa. Una miriade di fiammelle indicano un percorso che giunge ai piedi di due enormi leoni di pietra dalle cui bocche spalancate escono delicati getti di acqua calda.


La Grotta Salina dell’Hotel Adler Thermae di Bagno Vignoni

La musica è appena accennata. L’acqua è rigenerante e arricchita da benefici sali provenienti dal Mar Morto, ricchi di preziosi minerali che promettono di purificare e stimolare il mio corpo seguendo un processo naturale. Mi rilasso e galleggio in modo sorprendente…. Nemmeno la mano che sfiora l’acqua penetra sotto la superficie…. Mi sembra quasi di volare, avvolta da un gioco di luci che quasi mi ipnotizza”.

Mi trovavo nella Grotta Salina in un centro benessere in Toscana. E fu proprio in quel momento, quasi surreale, che presi la decisione di andare in Giordania nelle famose acque del Mar Morto.

Un nome triste per un luogo così bello e unico al mondo!

E’ situato in una depressione a circa – 420 metri, la più bassa del pianeta e, oltre all’elevata salinità, i suoi fanghi sono utilizzati per numerose terapie mediche e cosmetiche. L’eccessiva evaporazione, non compensata dall’afflusso dei fiumi immissari, nei millenni ha trasformato la zona in un posto meraviglioso, anche se privo di vita marina, ad eccezione di alcuni microrganismi batterici. L’efficacia curativa delle sue acque era conosciuta sin dai tempi antichi e ancora oggi vengono estratti i numerosi minerali che abbondano nel bacino.

Si racconta che anche l’affascinante regina egizia Cleopatra era solita raggiungere questo specchio d’acqua allettata dai giovamenti che alimentavano la sua bellezza.

Immergersi è piacevole e il galleggiamento risulta divertente se sperimentato sulla schiena: non può mancare su Instagram la mia fotografia intenta nella lettura di un libro come se stessi seduta sopra un’invisibile poltrona!

Nuotare è difficile, soprattutto a rana, perché le gambe tendono ad emergere e si fa fatica a tenere il corpo in equilibrio.  Ma perché fare tanto sforzo? In fondo siamo venuti tutti qui per rilassarci, provare l’inusuale sensazione di essere incredibilmente sospesi in acque trasparenti e osservare un paesaggio ricco di cristalli di sale, talmente straordinario, da creare un effetto neve in netto contrasto con il deserto circostante.

Si teme che, con il trascorrere del tempo, le acque si prosciughino al punto da far scomparire il Mar Morto…. ma tranquilli, abbiamo ancora tempo per andarci più di una volta!