L’Europa, si sa, è terra di vini eccellenti. Tante sono le regioni a vocazione vitivinicola, tanti i paesaggi che i vigneti scolpiscono. E gli acini colorano. Dall’Italia alla Francia, dal Portogallo alla Grecia, in ogni Paese europeo è possibile degustare pregiati calici in panorami da favola. Ma se invece, quelle zone, le si volesse esplorare a bordo di una crociera? È possibile: basta scegliere le più belle crociere del vino.
Per una crociera del vino, il Portogallo è tra le migliori destinazioni d’Europa. E non solo per la navigazione lungo il fiume Douro: anche via mare, percorrendo il tratto che da Lisbona raggiunge la Galizia, è possibile fermarsi in molte zone significative dal punto di vista vinicolo. I vini galiziani, soprattutto, sono frutto d’una tradizione millenaria. E passeggiare tra i vigneti che disegnano le pendici scoscese, o corrono lungo il mare, è un’esperienza imperdibile.
In Grecia, la viticoltura ha origini antichissime. A Santorini pare sia arrivata addirittura 3500 anni fa, e ancora oggi il rinnovo viene fatto seguendo l’antica tecnica del “Katavolàdi”. Ma non è, questa, l’unica isola del Paese a vocazione vitivinicola: anche Rodi e Creta lo sono. Ed ecco che, una crociera tra le isole greche, diventa la miglior occasione per scoprire un lato inedito dell’Egeo.
In Francia, nella Valle del Rodano, i vigneti sono straordinari tutto l’anno. In autunno c’è la vendemmia, e si passeggia tra le vigne (imperdibile la strada di Gambert, una passeggiata di 1 ora e 45 minuti nel cuore dei vigneti dell’Hermitage); in inverno, si sorseggiano calici di vino mentre si gustano le specialità al tartufo. In primavera si partecipa all’imbottigliamento del vino, in estate è tempo di degustazione. Ecco perché, una crociera lungo il Rodano e lungo la Saona, per gli appassionati del vino non ha stagione.
È terra di sapori, la Normandia. A cominciare dal vino. Una crociera qui è l’occasione migliore per scoprire i suoi vini, ma non solo: la produzione alcolica normanna si basa, più che sull’uva, sulla mela. È dalle mele che si producono il sidro, il Pommeau, il Calvados, il Poiré (lo champagne normanno). Sapori straordinari, da provare una volta nella vita.
Le regioni vinicole nel cuore dell’Europa hanno un carattere tutto loro, con le colline ripide dominate dai castelli, e coi villaggi che scandiscono il paesaggio. Si può, ad esempio, seguire il corso della Mosella dalla Germania al Lussemburgo: è in questa zona che si produce uno dei migliori Riesling d’Europa, e la più bella vista sui vigneti la si ha dal Cochem Castle, arroccato su di una collina ricoperta di viti. Oppure, è possibile optare per una crociera lungo il Reno.
Anche una crociera nel Mediterraneo può diventare una crociera del vino, se si scelgono i porti giusti. In Puglia, ad esempio, i vigneti sono tantissimi: nel Gargano, nel Tavoliere delle Puglie, nelle Murge. E così pure in Veneto, dove zone assolutamente degne di nota sono il Garda Veneto e la Valpolicella. E poi Dubrovnik, in Croazia: sono vigneti che sanno di mare, quelli della Contea di Dubrovnik – Neretva. In uno splendido contrasto tra l’azzurro e il verde.
Una crociera del vino breve ma di grande fascino è la crociera delle Canarie. A Lanzarote, la viticoltura è quasi eroica: le viti sono piantate in grandi fosse scavate nella terra vulcanica, protette dal vento da muri in pietra lavica, e danno vita alla Malvasia volcánica dalla quale si ottengono etichette di ottima qualità, equilibrate e dagli ampi profumi. Uno spettacolo decisamente da vedere.
Fonte: SiViaggia.it
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