È il TWA Hotel, un investimento
di oltre trecento milioni di dollari per 512 stanze.
Dormire in aeroporto. Detta così, sembra una frase che rimanda a scomodità, a teste poggiate su zaini e piedi che tentano di stare in equilibrio su grossi trolley. Ma dormire in aeroporto può essere l’esatto opposto di un riposino frugale dovuto alla classica stanchezza da viaggio.
Riposare e passare qualche notte in aeroporto può essere puro comfort, con suite spaziose ed eleganti, enormi letti bianchi da cui guardare il cielo e gli aerei che ci volano sopra, e poi grandi androni in cui ordinare da bere. A questo proposito all’aeroporto JFK di New York, uno dei più frequentati e celebri aeroporti al mondo, ha aperto il TWA Hotel: un investimento di oltre trecento milioni di dollari per 512 stanze.
La struttura, neanche a dirlo, è bellissima: se ne sta subito fuori dal Terminal 5 ed è composta da immense volte dall’estetica futurista, grandi sale lounge e spazi pieni di luce, così pieni di luce che ricordano l’esterno, le piste e gli atterraggi dei Boeing che avvengono a qualche centinaio di metri.
Gli architetti che hanno lavorato al progetto (insieme a designer e manager) descrivono la struttura come fosse una creatura vivente, gli ambienti sono sinuosi e interconnessi, mancano gli spigoli e abbondano le linee curve, come fossero le vene di un corpo che poi è lo stesso hotel.
Non tutto però è stato costruito ex-novo, il centro dell’edificio è della metà del secolo scorso, e venne messo in piedi 57 anni fa. Quello che colpisce di più, però, è l’estetica del complesso, che comprende elementi vintage e li mescola con spazi futuristici e linee di design pulite, quasi da serie TV con ambientazione avveniristica.
Non ci resta che aspettare di passare per New York.
Fonte: esquire.com
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