Capodanno 2020, una 24 ore di festa dedicata alla Terra: mille artisti in centro e Skin al Circo Massimo
Tra piazza dell’Emporio e il Circo Massimo l’area dedicata alla grande feste. Circa mille gli artisti impegnati in performance di ogni genere. Raggi: “Un’ode alla straordinaria bellezza della natura”
Saranno di nuovo 24 ore di festa, dedicate quest’anno al rapporto con la Terra con grandi ospiti internazionali tra i quali Skin, cantante degli Skunk Anansie, che arriverà con tre ore di dj set al Circo Massimo. E oltre 1.000 artisti su altre performance che scandiranno la notte.
Si svolgerà dalla sera del 31 dicembre alla sera dell’1 gennaio la quarta edizione de La Festa di Roma 2020, la grande manifestazione a ingresso libero promossa, in occasione del Capodanno, da Roma Capitale con la collaborazione del Tavolo tecnico per la produzione culturale contemporanea coordinato dal Dipartimento Attività Culturali di cui fanno parte: l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Associazione Teatro di Roma, l’Azienda Speciale Palaexpo, la Casa del Cinema, la Fondazione Cinema per Roma, la Fondazione Musica per Roma, la Fondazione Romaeuropa, la Fondazione Teatro dell’Opera, l’Istituzione Biblioteche di Roma e il coordinamento organizzativo di Zetema Progetto Cultura.
Ecco il programma nel dettaglio
A presentare la Festa la sindaca di Roma, Virginia Raggi e il vicesindaco con delega alla Crescita culturale, Luca Bergamo, con una conferenza stampa organizzata nell’Esedra di Marco Aurelio dei Musei Capitolini, in Campidoglio. La Festa di Roma, ha detto Raggi, “sarà un’occasione per riscoprire la città, con questo evento chiudiamo il 2019 e apriamo il 2020”.
L’evento, ha sottolineato la sindaca, “sarà ovviamente gratuito e aperto per tutti i cittadini, turisti, visitatori e curiosi: ci sono anche 7 call aperte, quindi ci sarà la possibilità per chiunque di provare a partecipare e lavorare con gli artisti”. L’edizione, ha spiegato Bergamo, “è dedicata al tema della Terra e alla relazione fra uomo e natura. Un’ode alla straordinaria bellezza, vitalità e grandiosità della natura, che partirà la sera del 31 dicembre al Circo Massimo e che proseguirà per 24 ore, come il ciclo di una giornata e come il tempo di una rotazione del nostro pianeta”. Una festa, ha proseguito il vicesindaco, “pensata come un viaggio nella natura, all’interno degli ecosistemi terrestri e delle loro biodiversità, interpretato poeticamente nella giornata dell’1 gennaio come un percorso attraverso cinque ambienti immersivi dentro e intorno alla Terra, una Terra senza confini e senza barriere, una Terra che fa della diversità il suo valore”.
Le novità dell’edizione 2020
Quest’anno la regia e il coordinamento artistico della Festa di Roma 2020 sono a cura di Fabrizio Arcuri, Claudia Sorace e Francesca Macrì. L’edizione è dedicata al tema della Terra e alla relazione fra uomo e natura, interpretata come un percorso attraverso cinque ambienti, cinque ecosistemi che coesisteranno e si contamineranno nella vasta area a disposizione della festa (compresa tra Piazza dell’Emporio, Ponte Fabricio, Giardino degli Aranci e Piazza Bocca delle Verità): il mondo del ghiaccio e dell’acqua dolce, il mondo colorato dei pascoli e delle praterie, il mondo dei deserti, il mondo delle giungle, delle foreste e dei boschi, il mondo del mare. Ogni ambiente, che il pubblico potrà attraversare a proprio piacimento, sarà animato da performance artistiche, scenari visionari e installazioni a tema, che importanti artisti internazionali realizzeranno appositamente, site specific, per stupire e coinvolgere gli spettatori.
Saranno parte integrante del viaggio anche gli elementi della natura che dialogano con l’architettura della città: il fiume, in primo luogo, che rappresenta la grande arteria che accompagna il percorso, con gli alberi che incorniciano il tratto, i giardini e le altre aree verdi che, colorando il cammino, ci ricordano che la natura è ovunque fra di noi, è la casa che condividiamo con tutti gli esseri viventi, dentro cui abbiamo il privilegio di vivere e di cui tutti dovremmo prenderci cura. L’immagine di quest’anno, realizzata dall’illustratrice Chiara Fazi, è stata cucita sul tema dell’evento: la Madre Terra. L’artwork, interamente dipinto a mano e animato digitalmente, racconta la festa visionaria coinvolgendo lo spettatore attraverso tanti sipari che celano altrettanto mondi: un grande collage, un festival di dimensioni surreali e universi naturali.
Fonte: romatoday.it
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