Apre uno skatepark in Triennale a Milano. È un’opera dell’artista Koo Jeong A e si potrà usare!

È IN ARRIVO UN GRANDE SKATEPARK MULTISENSORIALE PROGETTATO DALL’ARTISTA SUDCOREANA CHE, FIN DAGLI ANNI ‘90, LAVORA SULLA REINVENZIONE DEGLI SPAZI. CON SONORIZZAZIONE ELETTRONICA DEL PRODUTTORE GALLESE KORELESS

È in arrivo uno skatepark giusto dentro l’edificio storico della Triennale di Milano. Si tratta di OooOoO, una grande creazione multisensoriale dell’artista sudcoreana Koo Jeong A (Seul, 1967) per la mostra PLAY! – in programma dal 27 novembre 2019 al 16 febbraio 2020 (opening 26 novembre) – ideata e curata da Julia Peyton-Jonescon Emma Enderby, sotto la direzione artistica di Lorenza Baroncelli. Sarà il primo skatepark al coperto dell’artista sudcoreana, già autrice di questo tipo di strutture, praticabile e fruibile, gratuitamente all’interno del museo fino alla chiusura della mostra, da quindici persone per volta contemporaneamente. Dopodichè sarà donato alla Città di Milano.

GLI SKATEPARK DI KOO JEONG A

Fin dagli anni Novanta, Jeong A lavora sulla reinvenzione degli spazi attraverso installazioni site-specific che stimolano la partecipazione. Ma il suo progetto di più forte impatto mediatico è quello degli ultimi anni e riguarda la realizzazione di una serie di rampe per praticare lo skateboarding al buio. Il primo skatepark notturno, di nome OTRO, è stato costruito nel 2012 in collaborazione con L’Escault Architectures ed è stato eretto sull’isola di Vassivière, in Francia. Realizzata in cemento ricoperto da uno strato di colore verde fosforescente, la struttura emette un bagliore dai toni radioattivi, che consentono ai pattinatori di eseguire le loro evoluzioni senza urtarsi l’un l’altro. Il secondo, EVERTO, è stato costruito nel 2015 a Liverpool, nel Regno Unito, per la Biennale di Liverpool; e ancora più recentemente ARROGATION è stato costruito nel 2016 a San Paolo per la 32a Biennale di San Paolo, in Brasile. “L’interazione tra pubblico e opere d’arte e la sua attivazione da parte della comunità degli skater sono fondamentali per la riuscita del progetto”, ha affermato una volta l’artista in un’intervista. “Un progetto pubblico deve avere un grande impatto sulla zona in cui è collocato e sulla città”.

LO SKATEPARK DI KOO JEONG A IN TRIENNALE

Chissà che impatto avrà lo skatepark realizzato al chiuso, nella Galleria al piano terra della Triennale e, soprattutto, se saranno apprezzate dagli skater milanesi le installazioni realizzate tutte intorno da artisti internazionali che trasformeranno il Palazzo dell’Arte in un paesaggio giocoso e interattivo, fruibile da varie tipologie di pubblico. Sicuramente sarà un valore aggiunto la sonorizzazione dell’installazione da parte di Koreless, un produttore di musica elettronica con sede a Glasgow, ma di casa al festival torinese Club To Club.

Fonte: Artribune.com – Claudia Giraud