Gli appassionati di SPECTRE, il 24° film di James Bond, si sono chiesti se quel treno che attraversa il deserto sahariano esista davvero…
Il mitico agente segreto di Sua Maestà intraprende un viaggio a bordo di un misterioso treno accompagnato dalla bionda e affascinante psicologa Madeleine Swann.
Dopo aver sorseggiato un inconsueto Martini cocktail, il Dirty Martini, caratterizzato dall’aggiunta di salamoia di olive verdi alla vodka e al Martini dry, e aver flirtato con l’affascinante Bond Girl, che lo aveva raggiunto nel vagone ristorante in abito da sera argentato, l’elegante 007, insieme alla dottoressa, scende a Tendrara, la seconda “stazione” del percorso, circondato dal nulla in attesa dell’ignoto.
James e Madeleine andranno incontro ad un’ennesima avventura nell’intento di smascherare SPECTRE, una pericolosa organizzazione segreta, che si concluderà con la “più grande esplosione della storia del cinema”. La detonazione richiese l’utilizzo di 8.418 litri di cherosene e 33 chilogrammi di esplosivo e durò 7,5 secondi. La scena fu girata nel deserto di Erfoud, conosciuta come la “porta del deserto”, accesso privilegiato verso le maestose dune dell’Erg Chebbi.
Ma torniamo al treno…
Si chiama “Oriental Desert Express”, collega la cittadina berbera di Oujda fino a Bouarfa, due località situate a est del Paese, e segue un percorso di 305 chilometri verso sud quasi parallelo al confine con l’Algeria. La costruzione della strada ferrata risale agli anni Trenta e viene utilizzata per trasportare merci nell’area. Un paio di volte all’anno è possibile salire a bordo del treno e vivere un’esclusiva esperienza attraversando paesaggi remoti abitati da poche tribù nomadi.
Spesso il vento trasporta la sabbia sui binari e il personale imbraccia pale e vanghe per liberarne il tracciato, consentendo ai viaggiatori di scendere dai vagoni e approfittare delle soste per immergersi nell’atmosfera quasi surreale del territorio che li circonda. I passeggeri dispongono di un vagone climatizzato dove è servito un pranzo tipico marocchino e un secondo vagone, dove è possibile aprire i finestrini per catturare scatti di preziose ed inedite foto instagrammabili in aggiunta a ricordi memorabili. Altre soste sono previste nelle piccole e vecchie stazioni disseminate lungo il tracciato. Alla velocità media di 50 km all’ora, si attraversano zone fertili e lussureggianti che lasciano il posto a paesaggi montuosi alternati a distese sabbiose cosparse da una timida vegetazione capace di resistere al clima ventoso e arido. Si attraversa anche un tunnel costruito nel 1930. Il viaggio è diurno e dura dalle 8 alle 12 ore, a seconda del numero di stop e di quanta sabbia vada spalata dai binari.
Ad eccezion fatta per l’attraente James, a bordo non è possibile bere alcolici. Il Dirty Martini cocktail ci attende una volta scesi!
Vi svelo le prossime date del viaggio sul Treno del Deserto:
4 aprile e 3 ottobre 2020 e 3 aprile 2021.
Leave a reply